Ester, Dio e la fede che salva

XXX giornata per l'approfondimento e lo sviluppo del dialogo ebraico cattolico

Da un articolo di Gabriella Ceraso

“Ci fa capire innanzitutto come la presenza di Dio, pure in maniera misteriosa e nascosta – perchè stranamente nel libro di Ester Dio non viene mai nominato –  suscita correnti spirituali di cambiamento e anzi di rivoluzione della storia. E questo è un cambiamento, perchè sostanzialmente Ester evita che Mardocheo e il popolo ebraico – concepito nel Libro come disperso nell’Impero persiano – sia sterminato. E poi Ester è una figura femminile. E’ una donna che, alla fine, nella fede del suo popolo lo salva e, tutto sommato, coinvolge in questa salvezza anche chi non era ebreo. Il nome stesso di Ester non biblico ma derivante dal mondo in cui lei viveva, sta a dire come questo popolo viva nelle culture degli altri popoli, ma porti sempre in sè la testimonianza dell’unico Dio e la forza liberatrice di questo Dio”.

Un Libro che parla al mondo di oggi

“In un tempo in cui sembra facile emarginare, escludere gli altri, fino a volerli eliminare, “l’atteggiamento che il Libro di Ester suggerisce  – prosegue mons. Spreafico – è invece che “nella diversità possiamo vivere insieme”. In fondo il “popolo ebraico nel grande impero persiano contava numericamente molto poco eppure la fede in Dio lo ha aiutato a salvarsi e a diventare esso stesso operatore di salvezza per tutti. E’ affascinante questa storia: pur nella diversità di religione e cultura possiamo condividere la stessa vita perchè siamo uomini e donne figli di Dio”.

Ester donna del dialogo

Da donna Ruth Dureghello si sofferma infine sulla figura di Ester al centro della riflessione dell’odierna Giornata: figura emblematica per il mondo ebraico, ha una “grande carica emotiva e una grande semplicità”. “E’ la donna della speranza”-  afferma – della fede, dell’impegno e dell’approccio concreto e costruttivo. Una donna che ha avuto il coraggio di non sacrificare la propria identità anche nel pericolo di veder sacrificato il suo popolo e di costruire un rapporto di fiducia e soprattutto di far valere personalità e idee proprie. E’ un tema attuale quello femminile in ambito religioso: in questo caso l’umiltà e la modestia di Ester fa prevalere il modello identitario, culturale dell’appartenenza ad un popolo che non si tradisce mai”.

 

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https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2019-01/giornata-dialogo-ebrei-cristiani-interviste-italia-cei.html